i farmaci utilizzati per la cura della naturale
Steatosi epatica cura naturale Steatosi
Farmaci antinfiammatori . Effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori
non steroidei .
Danni e Benefici dei farmaci antinfiammatori. Utilizzare con prudenza i
farmaci antinfiammatori .
Effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori : gastrite , ulcera gastrica
e duodenale da farmaci antinfiammatori .
Consigli e rimedi in medicina naturale su come prevenire o ridurre gli
effetti dannosi o indesiderati dei farmaci antinfiammatori . Metodica
naturale ideata dal dr.C.P. Matonti .
FANS: farmaci antinfiammatori non steroidei . Effetti collaterali ed uso dei
farmaci antinfiammatori
Consulenza Medica in Nedicina Naturale
sulle metodiche naturali per ridurre o evitare il Cortisone e Farmaci
antinfiammatori
Con la sigla "FANS" si suole indicare la categoria dei Farmaci
Antinfiammatori Non Steroidei.
I Farmaci che sono prescritti per i numerosi processi infiammatori
dell'organismo ma che non appartengono alla categoria dei cortisonici.
Pur essendo fra loro eterogenei per struttura chimica, i FANS sono un gruppo
di composti piuttosto omogenei per quanto riguarda gli effetti indotti dalla
loro somministrazione: infatti, oltre ad agire come antinfiammatori svolgono
attività analgesica ed antipiretica, ovvero combattono il dolore e la
febbre.
Vengono prescritti nella terapia del dolore, di numerose malattie del
sistema muscolo-scheletrico (fra cui artrite reumatoide ed osteoartrosi), ma
anche, nel caso dell’acido acetilsalicilico, nella cura e prevenzione delle
malattie cardiovascolari.
Questo spiega come mai aspirina e FANS siano tra i farmaci più utilizzati in
terapia, tanto è vero che, su scala mondiale, di fatto, oltre 30 milioni di
persone nel mondo fanno ricorso quotidianamente a questa classe di farmaci
e, di questi, almeno il 50% è costituito da individui di età superiore a 60
anni.
Come ridurre o evitare il Cortisone e Farmaci antinfiammatori
Acqua Magnetizzata ed Effetti antinfiammatori
Qual è il meccanismo d’azione dei farmaci antinfiammatori ?
I FANS esercitano il loro effetto analgesico ed antiinfiammatorio
essenzialmente attraverso l'inibizione della cicloossigenasi (COX), un
enzima che permette la trasformazione dell'acido arachidonico a
prostaglandina H2, che rappresenta il precursore di tutte le prostaglandine
(PG), sostanze chimiche deputate al controllo di numerosi processi
fisiologici e patologici. In condizioni normali, le PG svolgono un ruolo
importante nel garantire l'integrità della mucosa gastrica, una normale
circolazione renale ed una funzione piastrinica efficiente.
L'enzima COX possiede due diverse forme, denominate COX-1 e COX-2, la prima
delle quali regola la sintesi delle PG in condizioni fisiologiche, mentre la
COX- 2 viene prodotta solo nelle sedi in cui si verifica una infiammazione.
L'effetto inibitorio dei FANS tradizionali, che si esplica su entrambe le
forme della COX, produce necessariamente, oltre alla soppressione della
infiammazione e del dolore, una serie di effetti dannosi sui meccanismi di
protezione della mucosa gastrica, giacché le PG riducono ordinariamente la
secrezione acida, stimolano la produzione di muco e bicarbonati, favoriscono
l'irrorazione sanguigna della mucosa garantendo in ultima analisi
l'integrità della parete dello stomaco.
Oltre a questa azione sistemica, i FANS sono dotati di una azione lesiva
locale, indipendente dalla sintesi di prostaglandine, mediata dalla loro
capacità di favorire la penetrazione dell'acido cloridrico nella parete
dello stomaco con ovvi effetti corrosivi sulla mucosa.
Le principali classi di FANS o Farmaci antinfiammatori non steroidei
I farmaci antinfiammatori non steroidei possono essere suddivisi
preliminarmente in due grandi categorie, gli acidi carbossilici e gli acidi
enolici.
La prima categoria include a sua volta :
1. i salicilati , fra cui l’acido acetilsalicilico o ASA che rappresenta il
principio attivo dell’Aspirina. L’ASA, acetilderivato dell’acido salicilico,
viene prontamente assorbito ed ampiamente distribuito nell’organismo (il
picco nel sangue circolante viene raggiunto entro due ore); il pH acido
dello stomaco ne favorisce l’assorbimento ma il rapido passaggio attraverso
le cellule dell'epitelio gastrico può indurre un effetto irritante sulla
mucosa dello stomaco. Il principio attivo viene poi rapidamente eliminato
dal rene e quindi escreto nell’urina. L’ASA, oltre ad avere un effetto
antinfiammatorio, antipiretico ed analgesico, ha anche un effetto
anti-aggregante piastrinico. Per il suo effetto di inibizione
sull’aggregazione piastrinica, l'ASA non va associato con farmaci
anticoagulanti. L’ingestione di alcolici provoca un aumento della sua
tossicità gastrica.
2. gli acidi acetici, fra cui l’indometacina, il tolmetin e il sulindac che
vengono metabolizzati a livello epatico ed escreti in parte con le urine ed
in parte con le feci. Anche per questa classe di farmaci è opportuno usare
la massima cautela in caso di associazione con anticoagulanti. A questa
classe appartiene anche il diclofenac che viene assorbito rapidamente sia se
assunto per via orale che per via rettale. Anche questo farmaco viene
metabolizzato a livello epatico per poi essere eliminato per la maggior
parte con le urine ed in piccola parte per via biliare.
3. gli acidi fenamici quali l’acido flufenamico e l’acido mefenamico che
sono bene assorbiti dal tratto gastrointestinale, vengono metabolizzati a
livello epatico ed eliminati per lo più con le urine ed in parte anche con
la bile e le feci. Anche questi composti aumentano l’attività degli
anticoagulanti.
4. gli acidi proprionici, fra cui l’ibuprofene, il ketoprofene ed il
naprossene, sostanze di provata efficacia e in genere meglio tollerate dei
salicilici a livello gastrointestinale. Assorbiti rapidamente se assunti per
via orale, questi composti sono metabolizzati dal fegato per essere infine
escreti per via renale.
La categoria degli acidi enolici include:
1. i pirazolonici, quali il fenilbutazone, l’aminofenazone, il feprazone,
l’ossifenilbutazone e la noramidopirina, potenti antinfiammatori che vengono
metabolizzati a livello epatico, escreti soprattutto per via biliare e solo
in minima parte per via renale. E’ da evitare l’associazione dei pirazolici
con insulina, antidiabetici orali, anticoagulanti ed aggreganti piastrinici
perchè la loro tendenza a potenziare l’attività di tutti questi farmaci
potrebbe generare interazioni farmacologiche negative. Essi inoltre
antagonizzano l’azione di vari farmaci antipertensivi, quali ad esempio i
diuretici.
2. gli ossicamici come il piroxicam, sostanza caratterizzata da una lunga
emivita (tempo necessario perché il 50% della quantità somministrata venga
eliminata) tale da consentire una sola somministrazione giornaliera. Anche
il piroxicam richiede prudenza in caso di associazione con farmaci
anticoagulanti.
Altri FANS, che non rientrano nelle classi sopracitate, sono la nimesulide
ed il nabumetone.
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Acqua magnetizzata e Rimedi Naturali per Patologia
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Effetti dell’assunzione di FANS
L’attività farmacologica di questi farmaci si evidenzia in un effetto
antinfiammatorio, un effetto antidolorifico (trattamento del dolore di lieve
e media intensità) ed un effetto antipiretico (calo della temperatura
corporea) grazie al blocco della sintesi delle prostaglandine che svolgono
un ruolo importante anche nella genesi della febbre.
Quando è utile la somministrazione di FANS.
Diversi sono gli impieghi terapeutici di questi farmaci.
Vengono infatti utilizzati nel trattamento di patologie reumatiche e non
reumatiche quali l’artrite reumatoide, l’osteoartrite ma anche tendiniti,
borsiti, e comunque in tutte quelle manifestazioni a carico dell’apparato
muscolo-scheletrico sostenute dalla presenza di fenomeni di tipo
infiammatorio.
Inoltre vengono impiegati come antalgici e quindi prescritti per alleviare
dolori di lieve o media intensità, specialmente quando la sensazione
dolorifica è associata alla presenza di processi infiammatori: sono infatti
in grado di sedare dolori muscolari, dolori da post-partum, dolori
conseguenti all’effettuazione di piccoli interventi chirurgici come le
estrazioni dentali, possono rendersi utili in caso di cefalee, dolori
mestruali ecc.
Acqua Magnetizzata ed Effetti antinfiammatori
Quali sono le controindicazioni e gli eventuali effetti collaterali?
Gli effetti collaterali di questi farmaci sono in gran parte riconducibili
all’inibizione da loro indotta della sintesi delle prostaglandine. Ne
consegue che la più comune reazione avversa all’assunzione di FANS è la
comparsa di disturbi a carico dell’apparato digerente, con insorgenza di
nausea, vomito, bruciori gastrici e diarrea. Se l'uso diventa abituale o
prolungato, si può avere la formazione di vere e proprie ulcere della mucosa
gastrointestinale con possibilità di emorragie che possono essere lievi ma
anche, in casi particolari, così gravi da richiedere un ricovero d'urgenza.
Tali effetti indesiderati possono essere ridotti se l’assunzione per via
orale del farmaco avviene dopo i pasti, quindi a stomaco pieno, oppure in
associazione con antiacidi o farmaci ad azione protettiva sullo stomaco. Per
lo stesso motivo è opportuno evitare la contemporanea assunzione di FANS ed
alcol.
Pertanto, la somministrazione di FANS non è controindicata solamente nei
casi di intolleranza individuale accertata, ma anche nei soggetti affetti da
ulcera gastro-duodenale pregressa o in atto, con precedenti emorragie
digestive, nelle malattie epatiche o renali croniche o infine nei pazienti
in trattamento con anticoagulanti.
E’ assolutamente necessario consultare il medico quando già si assumono
altri farmaci (per evitare inopportune interazioni farmacologiche) ed anche
quando il soggetto interessato è un bambino, una donna in gravidanza o in
allattamento oppure in una persona che ha superato i 60 anni. E' stato
infatti ampiamente accertato che il rischio di effetti collaterali
importanti aumenta con l'età e tale fenomeno sembra correlato essenzialmente
al fatto che, con l'invecchiamento, le difese della mucosa gastrica e
duodenale diminuiscono.
Altri fattori di rischio sono il consumo concomitante di cortisonici, la
presenza di malattie come il diabete e alcune cardiopatie, il fumo e la
durata del consumo del farmaco. Inoltre, l'associazione di più FANS, di FANS
con aspirina e il tipo di farmaco adoperato possono influenzare la frequenza
e la gravità dei danni all'apparato digerente. Per esempio, alcuni FANS,
come piroxicam e il ketoprofene, comportano un maggior rischio di
complicanze mentre l'ibuprofene e diclofenac sembrano meno dannosi.
Va segnalato infine che l’ingestione di questi farmaci può determinare la
comparsa di eruzioni cutanee su base allergica (prurito, rash, orticaria),
vertigini, sonnolenza.
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