come curare in modo naturale le verruche
Le verruche : causa , sintomatologia e terapia .
Terapia farmacologica , Terapia naturale e Terapia chirurgica
Le verruche sono infezioni virali che si presentano come escrescenze
carnose, dure di natura benigna. Sono provocate dall’aggressione di un virus
e si manifestano sia sulla pelle che sulle mucose. La famiglia dei virus
alla quale appartengono le verruche è quella dei Papova-virus ed in
particolare il virus responsabile è il Papilloma virus umano (HPV Human
Papilloma Virus) che attacca esclusivamente la razza umana. Lo studio del
DNA virale ha dimostrato che esistono circa 50 sottotipi di HPV ma solo
alcuni di essi sono responsabili delle lesioni cutanee.
Non esiste un vaccino, non esiste una cura o una terapia per via generale e
quindi a tutt’oggi l’unico modo per eliminarle è quello di distruggerle
fisicamente. Tale distruzione deve avvenire il più presto possibile proprio
perché trattandosi di un virus autoinoculante più a lungo rimane sulla pelle
e maggiore è la possibilità che dopo circa 3-4 mesi avvenga una recidiva.
I metodi per eliminarle sono diversi e variano a seconda del tipo di
verruca. La terapia delle verruche costituisce a tutt’oggi un problema ed i
risultati che si ottengono non sono costanti e spesso non sono definitivi in
quanto le recidive sono frequenti con tutti i tipi di trattamento.
Molte e diverse sono le terapie della medicina popolare per le verruche. Fra
queste si può citare lo strofinamento della verruca, o del porro, con uno
spicchio di aglio tagliato, da fare almeno due volte al giorno, e la
Segnatura,cioè il disegno attorno alla verruca di un limite preciso. Il
disegno deve essere fatto con un inchiostro resistente, e questa pratica
agisce perché si identifica la verruca come altro da sé, e viene
indirettamente stimolata a livello psichico la reazione del male esterno. E’
necessario che la segnatura sia fatta da un’altra persona.
Lo so, molti di voi storceranno il naso,ma forse non sapete che esiste un
elisir che non ha eguali. Sto parlando dell’aglio, antibiotico naturale che
equilibra molti stati patologici. Esistono testi affascinanti e misteriosi
sulla potenza dell’aglio, le cui miracolose facoltà furono avvertite persino
dagli antichi monaci tibetani. Vanno tagliati diversi spicchi fino a farne
una poltiglia e questa sorta di pasta collosa va applicata sulla verruca
fino a quando il bruciore non diventa insopportabile. Ogni tanto quella
poltiglia oltre a spalmarla sulla pelle va anche ingurgitata con un
bicchiere d’acqua stando attenti a toccare il meno possibile il palato. In
poche settimane le verruche spariscono e la pelle ritorna perfettamente
liscia. Per chi oggi vuole praticare ancora queste terapie tibetane occorre
prendere alcuni spicchi, pestarli nel mortaio ed applicarli sulla verruca
per tutta la notte. Attenzione : è bene che la polpa d’aglio non tocchi la
parte sana dell’epidermide, per evitare che si infiammi. A tale scopo,
prendete un cerotto e praticatevi un foro delle dimensioni della verruca ed
applicatelo in modo che la verruca rimanga scoperta. Ponete al di sopra del
cerotto la pasta d’aglio, ricoprite il tutto con un altro cerotto, nel giro
di 10-15 giorni con una nuova applicazione ogni notte la verruca scomparirà.
Sempre nell’ambito delle terapie cosiddette naturali altra metodica
suggerita è quella di cospargere le verruche con latte di fico o strofinarle
con pomodori. Ed ancora olio essenziale di lavanda 4-5 volte al giorno,
toccando con il contagocce sulle verruche senza invadere la parte sana, per
15 giorni. Non usare molto vicino alle mucose perché l’olio essenziale di
lavanda è irritante sul tessuto normale.
Altro sistema è quello di bruciarle servendosi del sole con una lente di
ingrandimento, con il fuoco della lente esattamente sulla verruca, quando il
bruciore diventa insopportabile spostare la lente dalla verruca e rimetterla
subito dopo. Quattro o cinque volte per due o tre giorni.
Perché il medico omeopatico raccomanda di non togliere le verruche fino a
quando non diano più segni o sintomi di attività? Proprio perché le verruche
rappresentano delle polle d’affioramento di sostanze tossiche solide che
l’organismo non è in grado di neutralizzare digerendole.
Sono quindi, contemporaneamente segnali d’allarme, punti d’accumulo e
valvola d’eliminazione ed il virus isolabile nella verruca è un agente che
sopperisce all’inadeguatezza digestiva dell’ospite (parassitismo utile). Per
la loro natura, in Medicina Omeopatica, le verruche sono considerate segno
di tendenza al deposito tossico solido negli organi interni (sicosi) o, più
semplicemente, di tendenza alla formazione di tumori, negli organi escretori
in particolare.
La loro guarigione spontanea o a seguito di trattamento espressivo (quindi
non chirurgica o chimica topica) è segno di risoluzione del blocco
d’eliminazione.
Spesso, la zona di comparsa della verruca, per le relazioni esterno interno
note in Medicina Energetica, fornisce anche una precisa indicazione dello
squilibrio emozionale (psicologico) che è alla base del disturbo funzionale
prima e successivamente organico. Ecco i motivi per i quali questa piccola
lesione non va rimossa alla cieca ed intempestivamente allo stesso modo di
come non va chiuso il piccolo foro della valvola della pentola a pressione.
La presenza di questa manifestazione acquista un carattere di particolare
importanza in relazione alle caratteristiche costituzionali (psicotico,
prevalenza carbonica, carbo fosforica) e risentirà quindi delle cure
omeopatiche di terreno col simillimum.
In conclusione cosa funziona e quale metodica scegliere per il trattamento
delle verruche? Vi rispondo con Sam Gibbs dermatologo britannico di Ipswich
: “ se le verruche non danno fastidio si può non intervenire,dato che la
gran parte guarisce spontaneamente in qualche mese. Se invece danno
fastidio, o se l’interessato non vuole aspettare, bisogna scegliere fra
almeno dieci trattamenti diversi .
TERAPIA NATURALE per LE VERRUCHE