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La Cellula e il DNA
cure e ausili ecologici per la salute La
cellula e la sua evoluzione Le
prime forme di vita apparse sulla terra, sia animali che vegetali, erano
composte da organismi unicellulari. La membrana della cellula, che
costituiva un limite tra l'interno e l'esterno della stessa, rendeva la
cellula qualcosa di distinto dall'ambiente circostante. Anche
se le cellule si differenziano fortemente per forma e misura, quasi tutte
hanno gli stessi componenti di base. Oltre a ciò che la compone,
la cellula ha in sé un complesso di alta tecnica industriale. Essa ha un
ufficio centrale (il nucleo), un consiglio di amministrazione (il DNA e i
geni), una centrale (i mitocondri), una rete di comunicazioni interne (il
reticolo), un impianto di costruzione, di fabbricazione (i ribosomi),
un'imballatrice (il dittiosoma) (corpuscoli del Golgi) (Fig. 20 e 20a). Il
nucleo è
il
centro di controllo che
racchiude il DNA, ovvero i fattori ereditari. Esso controlla l'insieme
delle cellule e dirige molte delle attività da esse espletate. Il nucleo
è circondato da una membrana che divide e allo stesso tempo seleziona il
passaggio delle informazioni tra il nucleo e il citoplasma.
Fig.
1 - I componenti della cellula Il
citoplasma -
è la sostanza che si trova al di fuori del nucleo, contenuta entro la
membrana periferica del plasma. All'interno di essa e della sostanza di
base che la compone troviamo molte sostanze. Concretamente, il citoplasma
è un fluido spesso, semitrasparente ed elastico, nel quale sono sospesi
gli organelli (Vedi Fig. 1). Gli
organelli - sono strutture
che, come ciascun organo del corpo, hanno un ruolo specifico nella
crescita, nel mantenimento, nella ricostruzione e nel controllo del ciclo
vitale delle cellule. Essi comprendono i mitocondri, il reticolo, i
ribosomi e il dittiosoma (corpuscoli del Golgi).
Fig. 2 L’ATP
(Adenosintrifosfato) è la molecola che fornisce energia al nostro corpo (è
la nostra benzina). E' il DNA (Vedi Figura 2). Il
DNA è diventato il punto focale della ricerca genetica. Si
pensa che esso contenga tutte le informazioni genetiche della cellula. Il
DNA è costituito da una molecola a doppia spirale che assomiglia ad una
scala a pioli flessibile, ritorta ad elica. Si tratta dell'unica
sostanza vivente in natura capace di riprodursi da sola. Il DNA ha una
composizione chimica identica per ogni organismo vivente. Senza di esso,
non è possibile la riproduzione della vita. La disposizione dei
componenti del DNA determinerà la qualità della cellula dell’organismo
vivente. Nel nucleo di una cellula umana ci sono 23 paia di cromosomi i quali
contengono il Dna. Di queste, 22 paia sono in comune tra uomo e donna. I
due cromosomi rimanenti sono quelli che danno il sesso (cromosomi
sessuali). Nell'uomo la coppia rimanente è XY, nella donna XX. Perciò
è il cromosoma dell'uomo che stabilisce il sesso del nascituro. Vi sono 4 tipi di nucleotidi nel Dna. Ogni nucleotide è costituito
da uno zucchero con 5 atomi di carbonio (deossiribosio), un gruppo fosfato
ed una delle 4 diverse basi azotate: adenina (A), guanina (G), citosina
(C) e timina (T). Le basi azotate sono unite a coppie C-G, G-C, A-T, T-A.
Le due basi che si uniscono sono unite da un legame idrogeno. All'interno
del filamento della molecola di Dna si trovano le coppie di basi,
all'esterno vi è lo scheletro zucchero-fosfato (Vedi figure sottostanti).
Tra tutti i 46 cromosomi di una cellula umana, vi sono oggi circa 3
miliardi di coppie di basi. Un gene non è altro che un segmento di Dna, cioè una certa serie
di nucleotidi. I 4 tipi di basi sono connessi ai 4 elementi fondamentali: adenina
(aria), timina (fuoco), citosina (acqua) e guanina (terra). Il rapporto
delle basi nel Dna umano è di circa il 30% di adenina, 30% di timina, 20%
di citosina e 20% di guanina. Nell'energia puramente magnetica, si ha che ognuna delle 4 basi
azotate costituisce il 25% delle basi del Dna. Oggi, il fatto che adenina
e timina siano in quantità maggiore è legato alla distorsione
dell'antimateria (connessa a fuoco e aria) che è diventata carica
elettricamente. L'attivazione delle basi azotate è piuttosto complicata. Per fare
un esempio semplice, il livello di evoluzione 3000 significa che
all'interno di uno dei 46 cromosomi si è attivata una particolare
sequenza di 3000 coppie di basi azotate. Il livello 2 corrisponde invece a
2 coppie di basi azotate attivate. Perciò il numero totale delle basi attivate da un essere
umano con livello di evoluzione 3000 è di: 3.000x2x46 = 276.000, contro
le 184 di chi si trova a livello 2. Un essere che abbia raggiunto la piena
coscienza ha attivato ben 36.000x2x46 = 3.312.000 basi. Ciò che cambia con l'evoluzione è la disposizione e l'attivazione
delle basi. Man mano che aumenta la vibrazione corporea, aumenta anche il
numero di piatti (basi) attivati. In passato si venivano a costituire con
il tempo una serie di 12 tubi di piatti all'interno di una stessa doppia
elica. Quando si avevano 12 tubi di 3000 piatti/strati l'uno attivati
allora si aveva raggiunto lo stato evolutivo di Piena Consapevolezza di
terza dimensione. Da qui si continuava poi la scalata verso la quarta
dimensione, attivando ancora più piatti (basi azotate) nel proprio DNA. Il raggiungimento del Regno di Dio corrisponde all'attivazione
di tutte le basi azotate di una persona (6 miliardi), il cui numero e
modalità differisce in maniera lieve da individuo ad individuo. Le basi del DNA di chi ascende a 1.024, 3.000, 6.000, 15.000,
36.000, 200.000, 1.000.000 sono sempre le stesse: adenina, timina,
citosina e guanina. La differenza tra diversi esseri umani e tra esseri umani ed esseri
di altre specie dipende dalla particolare sequenza delle coppie di basi
azotate. Le coppie di basi azotate sono disposte come una fila di piatti
perpendicolarmente all'asse verticale all'interno di una doppia elica di
zucchero fosfato. E' sempre stato così e sarà sempre così. Si dice che la piena consapevolezza (dei nostri antenati siriani e
pleiadiani quando erano ancora in terza dimensione) o livello del Tao, cioè
il livello 36.000, corrisponda a 12 tubi da 3000 basi di Dna attivate. E'
vero nel senso che in questa fase le basi si attivano a gruppi di 3000. Ma
dopo il livello 36.000 non ci sono più gruppi da 3.000. Non è quindi che
esistano 12 tubi all'interno di una stessa molecola di Dna. La molecola di
Dna che costituisce un cromosoma (insieme alle proteine) è sempre
costituita da uno scheletro esterno di zucchero-fosfato ed una parte
interna di coppie di basi legate da un legame idrogeno. Le basi azotate sono molecole, e quindi insiemi di atomi. Non sono
disposte a triplette come i chakra. Una cellula è costituita da un numero elevatissimo di molecole. Gli
organuli che si trovano sia nella cellula sono sempre gli stessi, sia
nella cellula "decadente" sia nella cellula autogenerantesi. Ciò
che cambia è solamente il DNA nel nucleo della cellula. Le cellule di una struttura cristallina sono solo cellule eucarioti.
Le componenti interne della cellula sono le stesse. In una struttura
cristallina le cellule hanno più energia al loro interno grazie alla
maggior attivazione del Dna e riescono ad essere sempre più indipendenti
ed autorigenerantesi man mano che si ascende biologicamente. Più numerose
sono le basi attivate, maggiore è la vibrazione e l'energia della cellula
(aumenta il carburante ATP). Ogni forma-pensiero eterica attiva una certa frequenza di basi
azotate nel DNA. La cellula muore a causa della bassa vibrazione, dovuta
alla presenza di forme-pensiero eteriche distorte, che si traduce in una
attivazione molto ridotta del DNA ed anche quindi in uno squilibrio del
rapporto delle basi nel DNA, Ogni
cellula in tutto lo spazio-tempo contiene nel suo nucleo la storia di tutto
il creato fino al momento presente.
Il DNA non è altro che una grande memoria storica (mentale) ed
esperienziale (emotiva). Tutto nello spazio tempo è formato da
particelle. E tutte le particelle contengono il DNA, cioè una loro
memoria interna. Le
principali funzioni di sopravvivenza della cellula l.
La locomozione, che permette: *
il trasporto del materiale cellulare *
la trasmissione del codice genetico 2. L’ingerimento 3. Il metabolismo 5. La riproduzione 6. La difesa, ovvero la risposta agli stimoli 7. La respirazione La cellula ha bisogno di ingerire nutrimento e lo fa attraverso la
sua membrana cedevole per poi scomporlo ed utilizzarne i componenti. Alla
fine del procedimento la cellula eliminerà, per mezzo della stessa
membrana, tutto ciò che non le
serve. Ogni singola cellula ha capacità di autoprotezione ed è anche in
grado di riprodursi: un'attività che di per sé la dice lunga sulla
vastità di conoscenze e di programmazione contenute in questa forma
"primitiva" di vita. La
cellula con le sue funzioni può essere considerata una società in
miniatura in continua evoluzione per potersi esternare e creare forme
diverse da se stessa. Anche quando le forme di vita si sviluppano per
diventare più complesse, hanno sempre gli stessi bisogni basilari di
conservazione e di sopravvivenza. Questo dimostra che esiste una continua
riproduzione e una perenne metamorfosi rispetto al passato. Nel momento in cui le stesse forme biologiche cominciano a
riprodursi in maniera più evoluta, acquistano la capacità di accedere a
dimensioni di vita più elevate. La cellula e i suoi componenti, contenuti
nella membrana; l'organismo e i suoi apparati; la mente e la conoscenza;
la società e la scienza ... sono tutti livelli progressivi del rivelarsi
consequenziale di questo procedimento. La
membrana della cellula La membrana della cellula è un altro esempio di questa
metamorfosi. In ogni singola cellula sono presenti funzioni piuttosto
diverse da tutte le altre. La membrana entra in contatto con le altre
cellule, o con cellule e sostanze di tutt'altro tipo. Essa agisce come
ricettore di molti agenti chimici quali gli ormoni, i neurotrasmettitori,
gli enzimi, le sostanze nutritive e gli anticorpi. La membrana della cellula è costituita da un bordo flessibile che
permette l'entrata e l'uscita di numerose sostanze dal nucleo della
stessa. Questo meccanismo è conosciuto come "permeabilità
selettiva". Per mezzo di molteplici tecniche esso è in grado di
selezionare le sostanze utili e di permettere loro di entrare all'interno
della cellula; per contro, inibire l'entrata ad altre sostanze. Una certa
parte dei fattori che danno alla membrana questa capacità di
discernimento, sono tuttora un mistero per la scienza. Comunque tutto è
riconducibile al DNA. Quello che risulta ovvio, tuttavia, è che un senso
di discernimento chimico ed elettromagnetico altamente sviluppato è al
lavoro e guida il processo in modo piuttosto preciso. Canali di
passaggio Le sostanze passano attraverso la membrana della cellula in tre
modi diversi: per mezzo di diffusione, di filtrazione, di osmosi (vedi nota
1). Questo ci fornirà un interessante analogia più avanti
quando parleremo della fase attuale di sviluppo della cellula e della sua
membrana, sviluppo che può essere anche rapportato al campo aurico.
corpi sottili. Verremo aiutati
a capire l'importanza di saper riconoscere e indirizzare nel verso giusto
questa struttura piena di energia (il campo aurico), per poter sfruttare
meglio gli effetti degli stimoli psichici e vibrazionali che oggigiorno
molte persone avvertono in conseguenza dell'espandersi della coscienza
umana. I corpi sottili, che sono al centro dell'attuale fase di
evoluzione, insieme al corpo denso, diventano una cellula evoluta, per
formare, a tutti gli effetti, il “corpo di luce”. ____________________________________________________________ Nota
1: 1. Diffusione: è lo spostamento di particelle da un' area
di forte concentrazione ad un'altra dì concentrazione più
bassa.
Questo orientamento fa sì che le sostanze "buone" (selezionate)
si muovano verso la cellula o ne escano, passando attraverso la membrana. 2.
Filtrazione: come
per la diffusione, si tratta di un processo passivo. Una pressione
diseguale fa sì che il liquido e le sostanze disciolte contenute nella
cellula, si muovano verso la membrana. Il movimento avviene sempre da una
zona di alta pressione verso una zona di pressione più bassa. Le molecole
troppo grandi, in ogni caso, non riescono a penetrare la membrana. 3.
Osmosi: è
il
movimento, che avviene attraverso una membrana semipermeabile, delle
molecole allo stato acquoso, vale a dire il risultato della differenza dì
concentrazione delle sostanze disciolte che si trovano ai due lati della
membrana. Questo termine normalmente viene usato quando si parla di
qualcuno che impara le cose senza metterci niente di suo, cioè
semplicemente perché si trova in un dato ambiente sociale o naturale, in
cui le attività sono basate su principi assodati. Infatti si dice
"Imparare per osmosi" oppure "Cogliere le idee
altrui". Per richiedere una consulenza medica ecologica dal Dr.Matonti Catello aprire l'apposito Modulo Contatti :
o tramite e-mail matonti6@hotmail.com
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